sabato 25 dicembre 2010

Sperma nel culo




Il culetto è il posto migliore per riversare lo sperma, non trovate?

martedì 21 dicembre 2010

Un culo rotto

culo rotto


Guardate un po' questa puttana come riesce a farsi spaccare il culo da un grosso cazzo e a farselo riempire di sperma. Incredibile ma vero quanto una donna possa essere troia.

venerdì 17 dicembre 2010

L'inculata di Silvia

Un bel racconto erotico dedicato ad una pesante inculata a cui è sottoposta una giovanissima diciottenne.

Due estati fa, avevo 22 anni e mi ero innamorato di una ragazzina di
18. Quando uscivamo, l'unica cosa che facevamo era di baciarci,
perche' lei era totalmente inesperta e poco vogliosa. A volta mi
faceva toccare le tette. Le aveva non grandi, ma belle sode, e con dei
bei capezzoli marroni.
La cosa ando' avanti cosi' per circa quattro mesi e io ogni volta che
la lasciavo avevo il cazzo duro per l'eccitazione e arrivato a casa mi
dovevo masturbare.
Una sera eravamo ad una festa a casa di un mio amico e Chiara, la mia
ragazza, comincio a mischiare cio' che beveva. Bevve un po' di birra,
poi il whisky e cosi', non essendo abituata dopo un po' non si sentiva
molto bene.
Mi disse di portarla un po' fuori perche' le girava la testa, ma
usciti sulla terrazza, la cosa peggioro' cosi' chiesi al mio amico,
padrone di casa, dove fosse una stanza tranquilla. Lui mi porto' al
piano di sopra e cosi' io adagiai Chiara sul letto e le sbottonai i
jeans per farla respirare meglio. Era quasi svenuta, non rispondeva
alle mie domande, ero preoccupato. Andai giu' a chiamare Luca il
padrone di casa che aveva 28 anni ed era medico. Scesi e gli dissi che
avevo portato Silvia su in camera perche' si sentiva male e se poteva
venire a dargli un'occhiata. Stavamo salendo le scali quando mi si
butto' al collo Chiara, 19 anni, a cui facevo il filo da un po'.
Evidentemente un po' brilla mi prese sottobraccio e mi disse di andare
con lei fuori. Io dissi a Luca di andare avanti che l'avrei raggiunto
e andai con Chiara fuori in giardino. Lei mi porto' sotto un albero,
si mise contro l'albero e mi disse di baciarla. Io non me lo feci
dire due volte, le infilai la lingua in bocca e le misi una mano sotto
la gonna. Non aveva le mutandine, le infilai il dito medio nella fica
e cominciai a masturbarla. Il cazzo mi scoppiava e lei venne subito
scivolo' in terra e si addormento'. In quel momento mi ricordai di
Silvia, andai di corsa su per le scali e e vidi la porta socchiusa. Mi
avvicinai e sentii dei gemiti venire da dentro.
Sbirciai dalla porta e vidi….i jeans di Silvia per terra, piu' in la'
le sue mutandine, Luca inginocchiato per terra e Silvia con le gambe
aperte. Luca le stava leccando la fica furiosamente e Silvia si
agitava con gli occhi chiusi tenendo la testa di Luca tra le mani.
Stavo per entrare quando mi resi conto che la cosa mi eccitava. Il
cazzo mi era diventato durissimo.
Non avevo mai visto ne' toccato la fica di Silvia. Luca continuava a
leccarla quando lei emise due o tre grida uno di seguito all'altro e
capii' che era venuta.
Rimase ferma sul letto con gli occhi chiusi e le gambe aperte.
Immaginavo che a quel punto Luca se ne sarebbe andato, invece lo vidi
alzarsi, tirare giu' i pantaloni e poi lo slip. Aveva un cazzo
grandissimo e duro….giro' Silvia a pancia sotto, con il culo sul bordo
del letto. Le mise un cuscino sotto la pancia in modo che il culo
fosse piu' alto e piu' in vista. Si avvicino' a lei e con la mano
sinistra le apri' bene le cosce mettendo in mostra la sua fica
vergine. Con la mano destra prese il cazzo e lo struscio' due o tre
volte tra le labbra della della sua fica. Tiro indietro la pelle
scoprendo bene la cappella e poi lo mise dentro. Silvia ebbe un
sussulto e Luca si fermo. Evidentemente si era reso conto che era
vergine, ma non cambio' idea. Diede una spinta e il cazzo entro' tutto
nella fica di Silvia, che apri' gli occhi, ma non si rese conto di
quello che stava accadendo. Luca comincio' a pompare il cazzo nella
fica di Silvia che inizio' a gemere di piacere e di dolore, mentre
vedevo un rivolo di sangue uscirle dalla fica e mischiarsi insieme al
suo liquido. Non me ne ero reso conto, ma avevo il cazzo in mano e mi
stavo facendo una sega. Ero incazzatissimo ma la cosa mi eccitava
moltissimo.
Vedevo il culo nudo di Luca andare su e giu' ed il suo cazzo
stantuffare la fica di Silvia fino a che con un grugnito Luca le
sborro' dentro mentre Laura veniva per la terza volta.
Lei rimase sul letto con il culo all'insu', mentre Luca si rivesti'
velocemente e venne verso la porta.
Quando l'apri' mi vide la fuori con il cazzo in mano e l'unica cosa
che mi disse fu:
"Mi dispiace, ma non immaginavo fosse vergine!" poi se ne ando' giu'
tra gli altri.
Io entrai e mi avvicinai a Silvia. Le sue cosce aperte, la fica
dilatata e la sborra mista al sangue le colavano lungo le gambe. Non
ci pensai due volte, mi ci buttai sopra le infilai il cazzo dentro e
dopo solo due pompate le sborrai dentro anch'io.
Rimanemmo cosi' sul letto per 5 minuti, poi la pulii' e la rivestii.
La svegliai e le dissi che l'avrei riaccompagnata a casa.
Da quella sera non l'ho piu' rivista.

domenica 5 dicembre 2010

Inculata selvaggia




Quando si dice che prenderlo nel culo fa male: in questo caso di inculata selvaggia fa davvero male e la troia che lo prende nel culo si mette a piangere per il dolore. Ma siamo sicuri che contemporaneramente sta anche godendo molto, le donne sono così...

giovedì 2 dicembre 2010

Che culetto!



Davvero un bel culetto: invidio l'uomo che ha potuto insozzarlo con il suo sperma dopo aver sodomizzato questa donna.
Il trattamento perfetto per un culetto bello come questo. E pensate che si tratta di una foto amatoriale, sottratta ad un sito di foto amatoriali vere.

domenica 28 novembre 2010

Il culetto della sorellina

Un bel racconto erotico di sesso anale e di incesto, sempre molto apprezzati. Buona lettura cari amici lettori.

Scoparmi la mia sorellina è sempre stato un mio grandissimo sogno proibito
che da qualche mese si è avverato. Il suo corpo è stupendo, la cosa che più
mi attira di lei è il suo culetto sodo, lo leccherei dalla mattina alla
sera. Un'altra cosa che ho scoperto è che la mia sorellina è una bravissima
pompinara.
Sapere che è una porcellina non mi è dispiaciuto così tanto anzi sono
contentissimo.
Le mie esperienze con lei le ho volute scrivere e adesso pian piano le
faccio leggere anche a voi.
Sono graditi commenti.

La mia Sorellina Porcellina (1°episodio)
Avevo sempre sognato di fottermi, nel vero senso della parola, la mia
sorellina, il suo corpo da favola mi faceva venire una grande voglia di
possederla. In casa gira sempre con quei pantaloncini aderenti che mettono
in risalto il suo culetto sodo e accendono in me tanti sogni.
Il mio desiderio è di diventare il suo compagno di giochi erotici,
Quando la vedo il mio sguardo è sempre sul suo corpo non ne potevo più ogni
giorno che passava impazzivo sempre di più dal desiderio di fotterla fino a
quando un giorno...
Era una calda sera di estate, dopo cena mi fermai nella sua stanza sia per
fare due chiacchiere ma anche per vedere un film. Lei era distesa sul letto
mentre io ero seduto in maniera tale che lei pogiasse i suoi splendidi
piedini sulle mie gambe in modo che io li accarezzassi (Dico splendidi xchè
aveva veramente due bei piedini). Poco prima che finisse il film mi girai
verso di lei e vidi che si era addormentata profondamente, la situazione
faceva proprio al caso mio.
Avevo sempre desiderato toccarla ma non potevo mai farlo visto che non
sapevo come avrebbe reaggito, ma visto che stava dormendo una toccatina la
potevo fare.
Avendo i suoi piedini in mano mi abbassai su di essi e prima gli detti
qualche bacietto poi iniziai a leccarle le dita.
La situazione che si era creata mi procurò una forte erezione.
A questo punto scesi dal letto e mi accertai che nessuno potesse vedermi
infatti i miei genitori erano ancora in cucina a vedere il film. La guardai
era stupenda, dormiva su di un fianco aveva il culetto verso l'interno
mentre la sua fica era rivolta verso di me.
Mi avvicinai di nuovo verso i suoi piedini ma stavolta partendo da essi la
stavo leccando a piccoli intervalli le gambe.
L'eccitazione saliva e lei dormiva sempre più profondamente.
Arrivai con le labbra vicino al suo culetto da favola, lo baciavo da tutte
le parti poi mi soffermavo e davo qualche leccatina, naturalmente in questo
caso la leccatina la davo sul pantaloncino xchè non osai spogliarla, era
troppo rischioso.
Le leccai i piedini, le gambe e il culetto sodo adesso volevo esagerare
dovevo baciarla, così mi inginocchiai e con molta calma pogiai le mie labbra
sulle sue mentre con la mano sempre leggermente le palpavo il seno. Sentivo
il cazzo che mi stava scoppiando così corsi subito nel bagno a masturbarmi,
dopo pochi colpi venni.
Il giorno dopo non facevo altro che pensare alla serata precedente, era
stato eccitante così mi promisi che anche quella sera dovevo fare qualcosa.
Erano le undici di sera quando entrai nella stanza di mia sorella e mentre
lei dormiva io iniziai lo stesso rituale; una leccatina ai piedini, sempre
leccando lungo le sue gambe per poi dare qualche bacietto al suo culetto.
Quando volevo darle il bacio sulle labbra dovetti fermarmi xchè un suo
movimento mi fece credere che si stava svegliando, così ritornai velocemente
nella mia stanza. In realtà lei era già sveglia da un pezzo ed ha continuato
a fingere di dormire xchè le piaceva ciò che le stavo facendo. Il giorno
dopo mi venne a svegliare proprio lei, si avvicino a me e mi chiese se per
caso la sera prima stavo nella sua stanza, io naturalmente le risposi di no.
Mi disse di non direle bugie xchè quello che le avevo fatto la aveva
eccitata tantissimo, mentre mi diceva questo mi stava toccando il cazzo, io
ero un po sorpreso ma anche tanto contento di quello che stava accadendo. La
sera dopo cena mi recai nella sua stanza per chiederle spiegazioni, lei mi
spiegò che quello che le avevo fatto la aveva eccitata tantissimo e avrebbe
voluto fare tante altre cose con me, per conferma mi baciò forte sulle
labbra.
Incredibile la mia sorellina che faceva la porcellina con me, potevo dire
che il mio desiderio di diventare compagno dei suoi giochi erotici si stava
avverando.

giovedì 25 novembre 2010

Sorpresa! Il cazzo nel culetto





Che storia! Due amiche parlano al bar, tranquille. Poi un bel giovanotto si avvicina da dietro ad delle due e le ficca il cazzo nel culetto, godendosela alla grande. Infine pensa bene di eiaculare sulle chiappe immacolate delle troia, che intanto ha un orgasmo abbracciata all'amica. Davvero notevole. Bel video porno di sesso anale!

lunedì 22 novembre 2010

Lato B




Bellissimo lato b, tanto bello che la sua padrona ha deciso di penetrarsi da sola. In pratica questa donna si sta ficcando la mano nel culo per il suo piacere, davvero notevole. Lato b da urlo!

venerdì 12 novembre 2010

Sfondata con il vibratore nel culo

Una donna si va sottomettere sessualmente dal suo ragazzo, fino a prendere il vibratore nel culo. Fantastico racconto erotico a tema anale!

E così ti eccita sapere che voglio scoparti come mai nessuno ha fatto,
come nemmeno sognavi, come dovresti temere che accada--
Se ti eccita tanto conoscere i dettagli, vedrò di accontentarti subito!
Prima di iniziare il gioco, ti chiederò di accettare alcune semplici
regole, senza le quali non è possibile mettere in pratica i miei progetti:
la prima regola è che io sono fuori da qualsiasi regola, libera di fare
assolutamente tutto ciò che voglio. Se accetti di metterti nelle mie mani,
implicitamente accetti di subire tutto quello che voglio: non potrai
chiedermi di smettere, anche se lo farai non ti darò ascolto, posso fare
tutto quello che voglio. Se mi dai il comando del gioco io sono libera di
giocare con te come con un oggetto, posso darti piacere o infliggerti
dolore quanto mi pare e piace.
La seconda regola è che il tuo piacere, il tuo orgasmo, non contano nulla:
il gioco è ideato per dar piacere a me, tu non hai il diritto di avere un
orgasmo, puoi godere solo se io voglio che tu goda. Quindi hai il dovere
di avvertirmi se stai per godere e di non cercare in alcun modo di
raggiungere l'orgasmo di tua iniziativa. Se godi senza permesso, subirai
una punizione, il che comporta dolore fisico sempre e comunque. Il dolore
che posso decidere d'infliggerti non è proporzionato alla gravità del
fatto commesso da te: sarò io a scegliere di volta in volta come e quanto
voglio vederti soffrire.
La terza regola è che tu non hai né diritti né dignità: non puoi parlare,
ma solo mugolare di piacere o gemere di dolore, a meno che io non ti
faccia delle domande dirette. Decido io se hai diritto a bere, mangiare,
andare in bagno. Sei solo uno schiavo, perciò sarai sempre legato e
limitato nei movimenti. Siccome uno schiavo è a malapena al livello
d'importanza di un animale, non puoi mangiare a tavola con me, né avere
posate e bicchiere, non puoi camminare eretto se non quando ti è concesso,
ma ti concedo di fare pipì sul water. Quando non sei legato al letto o
altro, porterai il guinzaglio con cui ti guiderò. Anche in bagno dovrai
subire la mia presenza ed obbedire a tutti i miei ordini.
Naturalmente, tutto questo è solo indicativo: io ho creato queste regole
ed io posso cambiarle quando e come voglio. Ma se cerchi di impormi i tuoi
voleri o provi a ribellarti, sarò costretta a piegare la tua volontà con
il dolore: perciò, se non vuoi vedere il tuo culo rosso per le sculacciate
o le frustate, devi essere profondamente sottomesso.
Per prima cosa ti legherò in modo da impedirti qualunque movimento e
davanti a te raggiungerò l'orgasmo raccontandoti le mie fantasie sessuali
con altri uomini, con uomini veri, che hanno un cazzo adatto a sfottermi,
non miseri schiavi come te, buoni solo per fare la troia. Perché è questo
che tu sei per me: una troia inutile ed irritante.
Mi guarderò un film porno, masturbandomi la figa e il culo, fingendo di
essere a letto con altri uomini e/o donne, e tu potrai solo guardare
mentre il tanga leopardato si riempie del tuo cazzo duro.
Ma come ti permetti? Tu, troia schifosa, cosa credi di dimostrare con
quel cazzo duro messo lì? Meriti una punizione per la tua sfrontatezza:
potrei frustarti o pizzicarti i capezzoli, ma prima passerò le dita sulla
mia figa bagnata e ti farò assaggiare il suo sapore.
Questo gioco andrà avanti per molto tempo: io mi masturbo, poi ti do da
leccare il vibratore per pulirlo, poi ti punisco perché sei col cazzo in
tiro o perché hai parlato o perché così mi va. Ti metterò al guinzaglio e
ti farò girare per la casa, ordinandoti di strusciare il cazzo su un
tappeto o sul divano, come un cane in calore. Ti massaggerò il cazzo con
un piede e ti ordinerò di implorare l'orgasmo, ma poi ti punirò per
esserti permesso di pensare al tuo piacere. Dovrai dirmi che le punizioni
che ti infliggo sono giuste e generose, dovrai dire di essere desideroso
di soffrire per dare piacere a me. Dovrai essere bravo a fingere un
piacere immenso quando ti ordinerò di farmi vedere che una cosa ti fa
godere, dovrai fingere che una cosa non ti eccita quando voglio che lo
faccia. Come già ti ho detto, non conta se una cosa ti piace o non ti
piace, conta solo ciò che io voglio vedere o non vedere.
Come avrai certo notato, all'inizio non avrai modo di toccare il mio
corpo, solo di guardarlo, perché non mi interessi, preferisco godere da
sola. Ma per essere davvero crudele fino in fondo, ti illuderò di provare
un po' di interesse per te e di piacere per quello che mi fai: mi farò
leccare la figa, bacerò il tuo cazzo, lo scappellerò e ne leccherò
avidamente la punta, potrai infilarmi la lingua nel culo, forse anche un
dito, di certo ti permetterò di usare il vibratore, le candele, le perline
su di me. Ti chiamerò amore e fingerò di essere eccitata e vogliosa del
tuo corpo.
E senza che tu te ne accorga, finirò col farti dire che io sono una troia.
Che cosa hai detto? Che sono una troia? Come ti permetti tu, puttana in
calore, di dare a me della troia? Te lo faccio vedere io, questa volta hai
oltrepassato il limite, meriti una punizione esemplare.
Dovrai indossare reggicalze ed autoreggenti, poi ti legherò mani e piedi
agli angoli del letto. Dovrai tenere il culo bene in alto, esposto alla
mia vista ed alle mie voglie. Te lo leccherò e te lo scoperò con le dita,
e pizzicandoti con il reggicalze ti chiederò di dirmi chi è la vera troia.
Ti torturerò così fino a quando non ammetterai di esserlo tu, ma non mi
accontenterò della tua parola: dovrai dimostrarmelo. Terrò ben ferma la
candela davanti al tuo culo e tu dovrai scopartela, ripetendomi che sei
una troia e gemendo di piacere come una troia. Da brava troia dovrai
implorare di avere di più quando ti chiederò se lo vuoi. Allora sostituirò
la candela con il vibratore e dovrai dimostrarmi di saperlo prendere in
culo fino in fondo. Mentre ti fai sfondare dal vibratore devi essere più
troia che mai, volgare e lussuriosa, come se quella fosse la cosa che più
desideri al mondo.
Non credere che sia sufficiente che tu riesca a mettertelo tutto dentro:
dovrai continuare a scopartelo finché non mi sembrerà che il tuo culo sia
sufficientemente dilatato e pronto per darmi il piacere che desidero.
Solo a questo punto ti darò la possibilità di fermare il gioco. Se scegli
di smettere, ti potrai stendere e ti smanetterò fino a farti sborrare su
tutto il corpo, per poi farti leccare il tuo sperma.
Se, invece, scegli di continuare, per prima cosa verrai imbavagliato a
regola d'arte, perciò sappi che non avrai la possibilità di avvertirmi se
ti sto facendo male.
Sarai a pancia in su, la mano sinistra legata stretta al ginocchio
sinistro, le gambe che abbracciano il mio corpo, le caviglie legate dietro
la mia schiena. Forse legherò anche la tua mano destra al ginocchio
destro, o forse la ammanetterò alla mia, per darti la possibilità di
masturbarti quando volessi vedertelo fare.
Penetrerò il tuo culo con il mio bel cazzone e comincerò a scopartelo.
[Abbiamo acquistato un cazzo con l'imbracatura di colore nero, di quelli
doppi con un cazzo verso l'interno più piccolo e più grosso ed uno verso
l'esterno più lungo ma più sottile, N.d.R.]. Non avrò modo di capire se
gemi di dolore o di piacere e sarò troppo fuori di me per pormi questo
problema, perciò pensaci bene prima di accettare. Nel momento in cui
decidi di andare fino in fondo, non c'è altro modo per porre fine al gioco
di quello previsto da me. Voglio scoparti il culo fino a godere, ma non
intendo venire subito, perciò mi fermerò e poi riinizierò a muovermi più e
più volte. Se non darò a te la possibilità di farlo, smanetterò il tuo
cazzo di persona, perché voglio che goda anche tu. In ogni caso ti
consiglio di fare il possibile per raggiungere l'orgasmo solo dopo che ho
goduto io, perché le probabilità di provare dolore in questo modo sono più
basse. Comunque ti avvertirò quando sono sul punto di godere.
Il gioco non finisce quando io raggiungo l'orgasmo, è indispensabile che
anche tu goda e devi riuscirci col mio cazzo nel culo, non smetterò di
sfotterti il culo finche non vedrò zampillare sperma dal tuo cazzo. A
questo punto ti toglierò il bavaglio e, sempre tenendo il mio pene ben
piantato dentro di te, ti farò bere la tua sborra.. Solo quando avrai
ingoiato lo sperma come una vera troia, il gioco sarà finito e tu sarai
liberato. Se ti rifiuti di berlo, riprendo a scoparti finché non godo di
nuovo e di nuovo ti ordino di berlo. Se non vuoi essere ripetutamente
violentato, devi bere la sborra, ma non credo ti sarà difficile farlo.
Come vedi, dipende molto da te: se ti lascerai trasportare dal gioco,
convincendoti d'essere una puttana in calore, abbandonando ogni logica,
accettando fino in fondo l'idea che tu puoi godere solo grazie ad un cazzo
che ti scopa, il gioco sarà breve e ne trarrai molto piacere. Se, invece,
ti ostinerai a ragionare, a credere che il tuo pene sia la tua unica fonte
di piacere, a rifiutare l'idea di poter godere solo perché qualcuno ti
scopa il culo, allora è meglio se ti fermi, perché arrivare fino in fondo
potrebbe essere doloroso. Non desidero darti dolore, solo piacere, perciò
ti prego di pensarci bene.
Ho ideato questo gioco perché la prima volta che ti ho scopato il culo con
il cazzo finto, hai ammesso di essere stato sul punto di godere senza
nemmeno aver bisogno di smanettarti. Sono convinta che sia possibilissimo,
perché trovare o meno eccitante la sensazione di un cazzo nel culo è più
che altro ed in primo luogo una convinzione mentale. Questo gioco ti dà la
possibilità di godere come non hai mai goduto, di abbandonarti totalmente
al piacere e di sperimentare un orgasmo fantastico, non perché è un gioco
fisicamente più eccitante di altri, ma perché è mentalmente più lussurioso
e spregiudicato.
Se sceglierai di andare fino in fondo, dovrà essere perché lo vuoi, non
perché pensi di riuscirci. Devi arrivare a desiderare con tutto te stesso
d'essere legato a quel modo e scopato fino all'orgasmo.
Inutile dirti che io muoio dalla voglia d'averti totalmente in mio potere
e di poterti scopare senza freni, ma se scoprissi che ne hai sofferto non
potrei mai più permettermi di perdere il controllo.
Ad ogni modo, sono quasi certa che non mi dirai di no, che riuscirò ad
eccitarti così tanto che potrei farti godere senza nemmeno il bisogno del
contatto fisico.

lunedì 8 novembre 2010

Culetto alle prese con gang bang


Un video su cui mi sono masturbato parecchio volte e ogni volta che lo guardo non posso fare a meno di masturbarmi. Mirate lo splendido montaggio, il confronto tra la faccia altera della donna e il momento in cui viene ridotta ad un buco del culo slabbrata di cui gli uomini si approfittano in serie. Eccellente, veramente eccellente. Un culetto sfondato!

venerdì 5 novembre 2010

Quando a prenderlo nel culo è l'uomo

Oggi voglio parlarvi di una pratica sessuale poco conosciuta, sebbene i suoi estimatori la ritengano molto eccittante. Si tratta della penetrazione anale dell'uomo da parte della donna, con un dildo, un vibratore o qualsiasi altro oggetto. Esistono dildo che la donna può indossare, in modo da simulare un pene, e quindi inculare il maschio come se fosse un uomo, in questo caso si parla di pegging. Ovviamente si tratta di una pratica estremamente umiliante per l'uomo. Se vi interessa, eccovi un filmato:




Se vi è piaciuto il filmato, ne potete trovare molti altri gratuiti su questo sito. Buona visione.

martedì 2 novembre 2010

Bunga bunga: culetto rotto!

culetto bunga bunga sesso anale

Ma voi lo sapete che significa bunga bunga? Ebbene, significa sesso anale. Berlusconi lo metteva nel culetto alla bella Ruby Rubacuori e chissà a quante altre troiette della stessa risma...
Insomma, il culetto è la parte più bella di una donna, merita di essere amata in tutti i modi...

domenica 24 ottobre 2010

Culetto da amare

culetto rotto sporco di sperma


Un culetto da amare, anzi che è già stato amato, se guardate bene è sporco di sperma.

giovedì 21 ottobre 2010

Culetto sfondato




Il culetto di questa ragazza di 19 anni viene proprio sfondato a dovere per il sommo piacere della proprietaria.

Se vi interessano altri filmati con culi sfondati, aperti, amati, doloranti, cliccate qui e buona visione!

giovedì 14 ottobre 2010

Il culo della figlia

Un bel racconto di incesto e sesso anale: godetevelo come se lo gode la protagonista!
incesto anale

Franco viveva in un tranquillo paese delle vallate interne, dove la vita puo'
essere molto tranquilla oppure molto monotona, a seconda dei punti di vista.
Assieme a lui sua figlia diciottenne, una ragazza molto carina a detta degli
amici, pochi, del paese, alta, bionda con gli occhi verdi.
La moglie di Franco aveva avuto problemi con la giustizia per delle questioni
finanziarie che col tempo avevano incrinato il rapporto matrimoniale fino ad
arrivare al divorzio.
Il rapporto fra padre e figlia invece non aveva mai avuto problemi, ma di
recente le cose stavano visibilmente cambiando. Franco sentiva il peso della
mancanza di una vita di coppia, sentiva la mancanza di piu' sesso, e la
ricerca della soluzione nell'alcool non aveva migliorato la situazione, anzi,
l'aveva peggiorata.
Isabella, la figlia, a volte aveva paura degli scatti di ira che il padre aveva
di ritorno dal solito bar. Non lo riconosceva piu', non era piu' lui in quei
momenti.
Tutto accadde l'ennesima sera in cui Franco torno' ubriaco a casa, e per un
banale bisticcio diede sfogo alla sua rabbia indotta dai troppi bicchieri.
Colpi' Isabella con uno schiaffo, poi con un altro, poi' la scosse e mentre
lei ormai piangeva la butto' per terra.
Nella violenza di quegli attimi la figlia si ritrovo' sul pavimento con la
gonna alzata, a mostrare le mutandine bianche. Fu allora che per la prima volta
vide un qualcosa di diverso, di nuovo negli occhi del padre.
Franco la guardo' per qualche secondo dall'alto, poi la sollevo' di scatto
tirandola per le braccia e la spinse nella camera da letto di lui. Buttandola
sul letto morbido le ordinava di non muoversi, lasciandola sola per qualche
attimo, per poi ricomparire subito con delle corde in mano.
Isabella aveva tantissima paura, piangeva e chiedeva scusa al padre, ma lui
non sembrava ascoltarla e ormai la stava legando mani e piedi al letto
matrimoniale.
Quando ebbe fatto si spoglio' completamente scoprendo il suo cazzo grosso e
durissimo, poi si butto' sul corpo della figlia e le strappo' i vestiti di
dosso.
Le diceva frasi oscene: "Isabella sei una puttana in calore e adesso io ti
stupro! Ti stupro! Stupro mia figlia! La stupro! Sei una bellissima puttana!".
Lei invece non faceva che piangere e chiedere al padre di fermarsi.
Franco ando' fino in fondo, stuprando violentemente la figlia ancora vergine.
Il rapporto non duro' a lungo, cinque minuti al massimo, poi Franco venne
inondando la figa della figlia del suo caldo sperma incestuoso, dopodiche'
si accascio' sul suo corpo fino ad addormentarsi.
Per Isabella addormentarsi non fu altrettanto facile, riuscendovi solamente
dopo varie ore passate a piangere.
Verso mezzogiorno i due si svegliarono. Franco, passata la sbornia, vide cosa
aveva fatto, ricordo' tutto in un istante, e fu preso dal terrore. La figlia
lo guardava con lo sguardo un po' impaurito ma soprattutto vergognandosi
tremendamente di cio' di cui in realta' non aveva alcuna colpa.
"Papa', ti ricordi cosa mi hai fatto? Mi hai violentata..." disse la figlia.
"Slegami. Ti dovro' denunciare". Sentendo questa frase Franco si rese conto
agli anni di prigione che inesorabilmente lo aspettavano. Questo lo getto'
ancora di piu' nel panico e lo fece reagire con violenza. Come trasformato
urlo' alla figlia che non era vero, che non sarebbe successo niente, che era
colpa di lei e che non avrebbe potuto lasciarla libera altrimenti avrebbe
raccontato solo bugie alla polizia.
Sempre piu' prega della paura e della violenza Franco torno' a picchiare la
figlia, poi la slego' ma solo per portarla in cantina, spingendola e facendola
rotolare dalle scale.
Nella stanzetta buia e fredda il padre lego' nuovamente e imbavaglio' Isabella
dicendole: "tu di qua non uscirai piu' finche' non ammetterai che ti sei
inventata tutto tu". Poi se ne ando'.
Franco le portava il cibo e le faceva fare pipi', ma per il resto della
giornata lasciava la figlia laggiu', impossibilitata a muoversi o ad urlare.
Ma non duro' a lungo. Dopo un paio di giorni Franco torno' a pretendere il suo
corpo. Lei gia' nuda e legata a gambe larghe non poteva opporre alcuna
resistenza.
Il padre le si stendeva sopra, la baciava ovunque, le leccava la figa e la
penetrava con forza e orgoglio, venendole sempre nel giovane utero fecondo o
nella dolce bocca di ragazza, obbligandola a bere il suo sperma.
Dopo pochi giorni Isabella credeva di impazzire a quella vita e promise al
padre che non avrebbe rivelato nulla alla polizia in cambio della liberta'.
E cosi' fu; Isabella torno' libera ma sempre sorvegliata dal padre e
soprattutto ridotta a sua schiava. In casa era costretta a fare tutto lei, in
cucina e la pulizia della casa, ma la cosa piu' pesante erano i frequenti
amplessi che il padre pretendeva. Le saltava addosso in qualunque momento, la
denudava e la scopava con forza dicendole di volerle bene. Inoltre era
costretta a dormire nel letto del padre dove il sesso era la regola,
soprattutto sesso spinto.
Isabella era l'oggetto di pratiche sessuali sempre piu' perverse. Franco le
veniva in bocca e le faceva bere lo sperma, la scopava nel culo, la penetrava
con grossi oggetti sia nella figa che nel culo fino a farle male e di recente
aveva iniziato a pisciarle nella figa e nel culo.
Un giorno la svolta: la figlia si guardava allo specchio quando noto' il
profilo della sua pancia. Aveva gia' perso il ciclo da qualche mese, ed in quel
momento si rese conto di essere davvero incinta, messa incinta dal suo padre
stupratore. Oggi Isabella e' madre di un bambino di 9 anni, e ama essere scopata
mentre e' legata al letto.

martedì 28 settembre 2010

Se a rompere il culo è Rocco Siffredi




Clamoroso video di sesso anale di Rocco Siffredi, uomo con il pene grande e grosso fatto apposta per distruggere i culetti delle belle donne.

Prenderlo nel culo da Rocco Siffredi significa provare molto piacere, ma anche molto dolore...

martedì 14 settembre 2010

Culetto sporco di sperma

sperma sul culo


Il culetto, si sa, è fatto per essera amato. Ma quando viene amato con passione, si sporca di sperma. Questa giovanissima donna, ad esempio, ha concesso ad un ragazzo sconosciuto di sodomizzarla e ha quindi preteso che le decoressa il culo con lo sperma. Notevole.

venerdì 13 agosto 2010

Nel culo si gode?

Riporto questa interessante testimonianza collegata ai rapporti anali...voi che ne pensate?

Dopo anni di illusione sono giunto a questa conclusione definitiva e
sfido chiunque a dimostrare il contrario, cioe' che prendendolo nel culo
si gode (nota: mi riferisco solo a chi lo "prende").
Il mio linguaggio crudo dovrebbe dare un'idea della mia incazzatura,
e spiego perche' (e so gia' che ricevero' alcuni messaggi di derisione).


Per anni sono rimasto incuriosito dal rapporto anale.
Ho sfinito di domande le (pochissime) donne che ho sodomizzato,
senza riuscire a capire granche': mi hanno sempre risposto in modo
evasivo
o (per me) non chiaro. Vedevo solo che erano molto eccitate a prenderlo
ma in un certo senso mi sembrava che soffrissero per lo sforzo
eccessivo...
Alle mie domande specifiche sulla sensazione fisica che provavano
rispondevano immancabilmente con commenti sulla situazione psicologica
(le donne: chi le ha mai capite? Io no :-).


Ad un certo punto mi sono deciso a provare io stesso a penetrarmi con
degli oggetti simili ad un cazzo, senza provare granche' (a parte
un notevole sforzo innaturale). Che vergogna per un uomo virile come me
(ma non e' finita, il peggio deve ancora venire).


Parlandone con un amico, anche lui disse che aveva la stessa curiosita'.
Insomma, per farla breve, piano piano abbiamo capito che eravamo
disponibili
a provare "per davvero", e alla fine ci siamo inculati a vicenda!
Ho dovuto fare molta fatica a superare la repulsione verso il corpo
maschile, ma la curiosita' e l'eccitazione era troppo forte...
Nota: so gia' che a questo punto molti diranno che e' emersa la mia
latente natura gay e altre idiozie del genere, ma non e' affatto vero:
a me gli uomini fanno schifo, ma questo in realta' non mi assolve, anzi,
sono ancora piu' coglione!
Il risultato fu questo: "prendendolo" non sentivo quasi nulla, a parte
una fortissima eccitazione, mentre "mettendolo" provavo un piacere
1000 volte superiore.
Abbiamo provato altre 3 o 4 volte, poi abbiamo smesso per la delusione.


Non e' ancora finita!
Ultimamente mi e' tornata la forte curiosita' di riprovare a prenderlo,
ho messo degli annunci, e finalmente ieri sera ho incontrato un tizio
adatto. Come le altre volte, ero molto eccitato, ma il rapporto in se'
e' stato deludente di nuovo. Insomma: NEL CULO NON SI GODE.
Si', si sente un piccolo piacere strano, un po' logorante, ma certamente
non ne vale la pena! E' 1000 volte inferiore al normale piacere sessuale.
Senza contare tutta la difficolta' del rapporto: la preparazione per
evitare spiacevoli sorprese (il culo ha una precisa funzione
fisiologica...);
l'attenzione necessaria per non sentire dolore; il superamento della
repulsione verso il corpo maschile; le precauzioni per non essere
scoperto...


Insomma: che fregatura! L'ho veramente PRESO NEL CULO (in tutti i
sensi...)!

venerdì 30 luglio 2010

Muovi il culo!




Come muove il culo questa troietta non lo muove nessuno...culo davvero notevole, da fottere!

venerdì 23 luglio 2010

Un bel culetto in cornice da sodomizzare



Proprio un bel culetto, tutto da sodomizzare. Se ti piace il culetto, fai sesso anale con le donne!

mercoledì 14 luglio 2010

Papi, el culo me duele!


Sublime video in spagnolo: una ragazza sta prendendo il cazzo nel culetto, con molto dolore e, in modo sublime, lo segnala al suo inculatore: papi, el culo me duele, il culo mi fa male.
Uno dei migliori video di inculate che abbia mai visto.

mercoledì 16 giugno 2010

Il culetto della sorella

Trascorrevamo la stagione estiva alla nostra villa al mare, che era disposta
in maniera assulutamente non regolare, tant'è che la stanza mia e di mia
sorella era su al primo piano accanto a quella degli ospiti, di un bagno e
di una piccola mansarda. A piano terra invece c'erano la camera dei miei
genitori, degli altri due fratelli, la cucina e il salotto, insieme a vari
disimpegni che limitavano in qualche modo la zona giorno da quella notte.

All'epoca mia sorella aveva 18 anni, alta 170 cm, snella, una buona terza di
seno con le gambe affusolate. Più di una volta avevo sognato di farci
l'amore ma mai avevo avuto il coraggio di farlo.


Una notte, abbastanza calda, eravamo entrambi svegli per il calore, lei mi
chiese se, visto che normalmente dormiva con la magliettina e gli slip,
senza reggiseno, mi avesse dato fastidio se avesse dormito a seno nudo,
alchè non mi sembrò vero e le dissi: "No dormi pure, ma prima me lo fai
vedere da vicino?" e lei "Perchè?" e io "Perchè vorrei vedere come è fatto
un seno" e lei mi accontentò e si avvicinò. Come fu davanti ai miei occhi mi
venne istintivo passarle la mano sui capezzoli. Questo mio gesto non le
provocò disturbo, anzi mi chiese di accarezzarla visto che non l'aveva fatto
mai nessuno. Così continuai ad accarezzarle il seno e i capezzoli; avvicinai
le mie labbra e cominciai a baciarglieli e poi a mordicchiarli. Lei cominciò
a muovere il suo corpo come se stesse fremendo.


Allora cominciai ad accarezzarle anche il resto del corpo, le gambe, il
culetto anche se con lo slip, e le misi le mani tra le coscie, lei dapprima
mi fermò, ma poi visto che io continuavo a muoverle mi lasciò fare.


A quel punto le cominciai a toglierle gli slip e lei mi spinse la testa
contro il suo seno, mi facilitò il compito alzando prima la gamba destra e
poi l'altra e a quel punto allargandole leggermente le gambe cominciai ad
accarezzarle il clitoride. Poi la feci stendere sul letto e le diedi un
bacio in bocca, dapprima dolce poi molto più passionale con le nostre lingue
intrecciate. Nel frattempo continuavo a stuzzicare il clitoride e non mi
sembrò vero quando vidi che stava per avere un orgasmo; insistetti ancora di
più e lei irrigidendosi tutta venne.


Volevo assaporare i liquidi di mia sorella e quindi misi la testa fra le sue
coscie e comincia e leccarla tutta. Lei continuava a dimenarsi mentre tutta
la fica era bagnata. Ma non volevo sverginarla così, quindi con la mano usai
i suoi unori per inumidire il suo culetto e cominciai a penetrarla
lentamente con un dito. Lei dopo un piccolo sussulto si mise su un fianco e
mi fece continuare. Io passasi a mettere due dita e poi tre, finchè la presi
dai fianchi e cominciai a penetrarle lentamente. Lei emetteva dei mugolii
soffocati perchè non potevamo fare rumore e infatti quando ci accorgemmo che
i letto faceva rumore mettemmo il materasso a terra e continuai a penetrarla
sempre più a fondo finchè non entrai tutto dentro di lei. Continuavo a
pompare come un forsennato e lei si lasciava fare, poi estrassi un attimo il
pene e passando gli umori sulla mia mano gliela misi in bocca per fargliela
leccare e mentre lei tirava fuori la lingua la penetrai di colpo e continuai
così per un bel pò, mentre le carezzavo i seni finchè le sborrai nel suo
culetto.


Rimasi un pò dentro di lei per non far cadere goccie sul materasso, poi
liberatole il culetto presi a baciarla, avvinghiati tutti e due.


Le mi guardò negli occhi e mi chiese di non raccontare a nessuno di quanto
era successo e che voleva continuare questa storia di sesso con me, che
voleva sperimentare con me tutte le posizioni e situazioni possibili.


Poi andò in bagno, si lavò e tornando a letto, vide la stanza sistemata e
poi andai io a farmi una doccia.


Il giorno dopo ci svegliammo e prima di scendere ci demmo un bacio. Eravamo
entrambi molto felici e i nostri familiari ci chiesero cosa avessimo e noi
gli dicemmo che la sera prima ci eravamo molto divertiti a giocare a carte.


Poi andammo a mare, e tutta la giornata passò tra sguardi e carezze
apparentemente innocenti. La sera prima di andare a letto ci scambiammo
altre effusioni e avemmo un altro rapporto sempre anale, molto più profondo
e prolungato di quello della sera prima.


La storia andò così avanti per giorni, finchè un pomeriggio che stavamo
soli, mentre riposavo sul prato, mia sorella venne vicino a me e senza dire
nulla mi scostò il costume e prese a leccarmi il pene. Dapprima lo bagno
tutto con la saliva e poi lo mise in bocca e cominciò un meraviglioso
pompino. Continuava come se volesse ingoiarlo tutto finche non mi seppi
controllare e le venni in bocca. E lei per niente infastidita ingoiò lo
sperma e ripulì tutto con la lingua senza lasciarle nemmeno una goccia. Poi
si allontanò un attimo e appena tornata mi diede un bacio appassionatissimo.


Mentre stavamo lì al sole mi chiese se avessi avuto voglia di un rapporto
completo. Io che non aspettavo altro che sverginare mia sorella, le dissi,
mentendo, che solo se lei ne avesse avuto voglia e si fosse sentita pronta
lo avremmo fatto, ma che non si doveva sentire obbligata. In realtà in quel
momento avrei voluto saltarle addosso e aprirla in due e scoparla fino a
farle male.


I nostri familiari erano andati a casa della fidanzata di mio fratello e si
trattenevano tutta la serata.


Mentre stavamo al sole, mi misi su un fianco e cominciai a guardare mia
sorella e non potetti fare a meno di accarezzarla e baciarla. Poi tolsi il
costume a me e a lei e cominciai a leccarla tutta. Ripresi a giocarle il
clitoride e a massaggiarle il seno. Ero intenzionato a farle di tutto.
Concentrai le mie attenzioni sulla sua fica, la leccai tanto da renderla un
lago, poi le salii sopra e mentre la baciavo le allargai le gambe e
lentamente posi la cappella sulla vagina e mi preparai ad entrare. Le
allargò le gambe e presomi per i fianchi mi tirò dentro in un solo colpo
costringendomi a penetrarla di colpo. Emise un urlo di dolore ma subito dopo
cominciò a farsi pompare sensa sosta. La fica era calda e bagnatissima e il
pene scivolava senza fatica. Mentre scopavamo lei dolcemente mi chiese di
non venirle dentro perchè non aveva preso precauzioni e io l'accontentai
senza problemi. Quando mi accorsi che stavo per venire, sfilai il pene e
l'affondai nel culo e lì dopo poche spinte venni. Dopo lei mi abbracciò e
dopo un bacio, mi disse che con me stava benissimo e che si stava
innamorando.


A quel punto mi venne in mente che tra fratelli non è proprio bello fare
sesso ma siccome lei proplemi non se ne faceva non vedo perchè avrei dovuto
farmene io, oltretutto quand'anche fosse finita eravamo sempre fratelli.


Era stupenda così nuda al sole, gli occhi felici, aveva donato la sua
verginità a me, aveva bevuto il mio sperma, mi aveva dato il culetto, cosa
potevo volere di più, ...., una cosa c'era volevo che si attaccasse a me in
maniera maniacale, così che l'avessi per me ogni volta che avessi voluto.
L'unica maniera che avevo era quella di farla violentare da più ragazzi.


Mi misi d'accordo con alcuni amici miei, tutti fidati, per scoparsela tutti
assieme selvaggiamentem facendo apparire me come un eroe.


Una sera mentre passeggiavamo in una strada di campagna, fummo assaliti (si
fa per dire) da otto ragazzi, che ci bloccarono e con un coltello ci
minacciarono, io (d'accordo con loro) tentai di ribellarmi ma loro mi
bloccarono facendo finta di pestarmi, poi legatomi le gambe si dedicarono a
mia sorella.


Vediamo come fa questa troia a soddisfarci tutti dissero, e le strapparono
tutti i vestiti lasciandola nuda, la presero e sbattuta per terra
cominciarono a scoparla. Mentre due le tenevano le braccia uno le era salito
a cavallo del collo e cominciò a scoparla in bocca mentre un'altro le ficcò
un pene nella fica. Il primo venne subito inondandole la bocca e la faccia
di sperma, mentre l'altro continuava a scoparsela, quindi la girarono sul
fianco e il terzo le pianto il suo uccello in culo senza ritegno, mentre il
quarto le riempì di nuovo la bocca con suo arnese. Quello che stava scopando
la fica tirò fuori il pene e le sborrò sul seno, mentre quello che le stava
facendo il culo le venne dentro, e così fece quello che la stava scopando in
bocca. Gli altri tre decisero di farle un bel regalo e le piantarono due
cazzi in culo contemporaneamente, mentre mia sorella emise un urlo.
Continuarono per un bel pò e poi le sborrarono uno in faccia e l'altro in
bocca. Poi presero una bottiglia di birra e gliela ficcarono in culo e la
sodomizzarono così. Poi l'ultimo tolta la bottiglia le disse che quello che
le avevano fatto era solo un aperitivo e che il bello doveva ancora venire.
Infatti la usaro come una pezza e la sfondarono in due nella fica, di nuovo
in due in culo, le sborrarono in bocca, la costrinsero a bere lo sperma e a
farsi pisciare in bocca e in culo. Poi lasciarolo mia sorella distrutta a
terra con i buchi oscenamente aperti, tutta sporca di sperma. Lei non ce la
faceva a muovere le gambe per il dolore, quindi liberatomi dei falsi nodi la
presi in braccio e la portai a casa dove fece un bagno caldo per ripulirsi e
riposare.


Durante il tragitto con le poche forze che le erano rimaste mi disse che non
mi avrebbe lasciato mai più e che mi avrebbe protetto come io avevo tentato
di fare con lei a costo della vita.


Io e mia sorella viviamo insieme a Modena, e non ci siamo mai divisi e siamo
felici, come appunto fratello e sorella, ma soprattutto come amanti.

mercoledì 2 giugno 2010

Il culetto che da piacere: il sesso anale




Il culetto di una donna è un tesoro, un vero e proprio concentrato di sesso. Non a caso il sesso anale è il sesso più eccitante in assoluto, sia per lui che per lei. Se poi la lei in questione ha un culetto meraviglioso...beh godetevi il filmato che ne vale la pena!

martedì 25 maggio 2010

Un bel culetto va sculacciato...


Il culetto di questa bionda viene superbamente sculacciato dalla sua amichetta, probabilmente una lesbica.

mercoledì 12 maggio 2010

Un culo meraviglioso




I lettodi di questo blog amano tutti il culetto: il culetto è la parte più bella della donna, la parte più piacevole da amare e da sodomizzare.
Oggi un bel video, buon divertimento a tutti!

lunedì 3 maggio 2010

Culetti femminili

Questo blog è dedicato alla parte più bella della donna: il culo!
C'è chi lo chiama sedere, chi lato b, chi culetto...il concetto è sempre quello.
E non c'è uomo a cui un bel culetto femminile non piaccia.
Su questo blog pubblicheremo spesso delle belle foto e dei bei filmati....