domenica 30 gennaio 2011

Culetto da sfondare




Piacerebbe anche a voi sfondare il culetto di questa ragazza? A me sì!

martedì 25 gennaio 2011

Un culetto da amare

Un bel racconto erotico dedicato all'arte di amare il culetto: da leggere tutto d'uno fiato!

Tanti piccoli baci leggeri.
Ben presto raggiunsi il suo culetto delizioso.
M'inginocchiai seguitando a baciarlo delicatamente.
- Amore..mi fai morire.. - ansimò lei sculettando lentamente.
Posai le palme delle mani sulle natiche sode e polpose.
Le allargai un poco. Il meraviglioso buchino era di fronte al mio viso,
invitante.
Gli posai sopra le labbra e presi a sbaciucchiarlo.
- Oooohhh...- sospirò Eli.
Con la punta della lingua iniziai a leccarlo, seguendone i contorni,
lentamente. Tirai fuori la lingua e leccai con più decisione.
- Mmmhh...mmmhhh..- gemeva lei cercando di trattenersi per non farsi sentire
dalla sorella.
Ero eccitatissimo e il cazzo mi era tornato duro come il marmo.
Ormai limonavo col buco del culo di mia moglie, riuscendoci a stento dal
tanto che lo dimenava. Chiusi gli occhi per godermi quello sfintere
paradisiaco mentre mi chiedevo se leccare il culetto di Tiziana sarebbe
stato altrettanto meraviglioso. Certamente meritava di essere leccato e
scopato come quello di Eli, tanto erano belli entrambi. L'ideale sarebbe
stato averli tutti e due a disposizione, affiancati e vogliosi. E io a
passare da un culetto all'altro a elargire baci e leccate.
- Amore..amore scopami ti prego..scopami il culetto...- implorò Eli
sussurrando - mettimelo tutto dentro..dai..-
Mi alzai e, prendendomi in mano l'uccello, glielo feci sbattere un paio di
volte su una chiappa soda per farle sentire quanto era duro.
- Tira un po' più in fuori il culo... - le ordinai.
Si appoggiò bene con le mani sullo specchio davanti a lei e mi offrì il
culetto ansimando di voglia.
Di solito per sodomizzarla usavo una crema morbida che spalmavo con
attenzione sul suo buchetto. Decisi che non ce n'era bisogno. Bastavano le
abbondanti leccate e insalivate che le avevo dato. Inoltre potevo utilizzare
la sua fichetta strabagnata per lubrificarmi l'uccello.
- Allarga le gambe.. - Le poggai la cappella sulla passera.
- Vediamo un po'...mmmh.. quanto sei umida.. ti cola persino lungo le
cosce... ti meriti proprio che te lo sbatta tutto nel culetto... -
- Mmmhh..si.. ti prego.. -
Appoggiai la punta del cazzo sul buchino, le afferrai i fianchi e diedi un
colpo deciso facendo entrare metà uccello.
Elisabetta emise un gridolino di piacere. Le posai la mano sulla bocca, non
volevo che sua sorella ci sentisse.
Con un altro colpo feci entrare tutto il cazzo in quel culo meraviglioso e
cominciai a scoparlo con decisione.
Lei gemeva. Gemiti di piacere soffocati dalla mia mano che le tappava la
bocca. Le leccai l'orecchio. Sapevo che questo la faceva impazzire mentre la
inculavo. Infatti venne. Lo capii dai fremiti del suo sfintere stretto. Ma
non mi fermai. Volevo continuare a sodomizzarla a lungo. Ero venuto da poco
e potevo permettermelo.
(continua)

Parte 1°
Mia moglie si era alzata dal divano stiracchiandosi:
- Vado a farmi una doccia... dopo usciamo? -
- Ok Eli, ma fa presto, non ci mettere 2 ore come al solito - risposi
lanciando un'occhiata furtiva
a Tiziana, sua sorella, che trattenne un sorriso fingendo di continuare a
guardare la tele.
- Uffa..quanto rompi - disse Elisabetta dirigendosi verso il bagno
ancheggiando col suo meraviglioso culetto
lasciato scoperto dall'esile costume da bagno che indossava. Eravamo sposati
da 5 anni ma non mi stancavo
mai di ammirarglielo... e non solo.
Aveva appena chiuso la porta del bagno che mia cognata, anche lei in costume
da bagno, si alzò dal tappeto
su cui era seduta e mi fu addosso. Afferrò i boxer da mare, l'unica cosa che
indossavo, e cominciò a tirali verso i miei piedi.
Le afferrai i polsi: - Aspetta tesoro - sussurrai - potrebbe tornare...-
- No no... non posso più aspettare.. - sussurrò eccitata, abbassandomi il
costume.
L'uccello mi sbalzò fuori semiduro, sballonzolando davanti al suo bel
visino.
- Mamma mia..quant'è bello...e grosso... quanto lo amo... - ansimò la
ragazza inumidendosi le belle labbra con la lingua.
Tiziana era più giovane di sua sorella di 10 anni ed era altrettando bella e
sensuale.
Prese delicatamente il mio cazzo con la mano e lo scappellò piano. Tesi
l'orecchio verso il bagno.
Ero eccitatissimo ma anche preoccupato. Se mia moglie fosse tornata....
Lo scroscio dell'acqua della doccia arrivò distintamente alle nostre
orecchie. Era il segnale. Mi rilassai.
Tiziana, inginocchiata fra le mie gambe, mi guardava negli occhi mentre le
sue labbra si posavano sulla cappella per baciarla.
Spostai con la mano i suoi lunghi capelli biondi raccogliendoli su un lato.
Lei abbassò la testolina, aprì la bocca più che poteva e ingoiò la cappella
emettendo sordi gemiti di piacere.
Iniziò a spompinarmi dolcemente, facendo scorrere le morbide labbra su e giù
mentre le sue
dita delicate dalle unghie laccate tenevano appena tesa la pelle del cazzo
dalla sua base.
Sapevo che non avrei resistito a lungo ed era meglio così dato che non
avevamo molto tempo.

In bagno l'acqua della doccia continuava a scorrere. Tiziana succhiava senza
concedersi pause.
- Tesoro - gemetti piano - sto per venire.
Le labbra serrarono più forte tenendosi appena sotto l'attaccatura della
cappella.
Le sue guance s'incavarono. Alzò gli occhi ad incontrare i miei occhi,
mentre seguitava a succhiare.
- Tizi...... sei bellissima.. - ebbi il tempo di ansimare. Sborrai
lentamente e abbondantemente nella sua bocca.
Lei raccolse tutto. Fece scorrere le labbra fino in punta all'uccello.
Sempre guardandomi negli occhi se ne staccò.
Aprì la bellissima boccuccia per farmi vedere il mio sperma bianco e cremoso
che la riempiva. Infine chiuse gli occhi e deglutì.

Avvicinò il suo bel viso al mio.
- Che cazzo meraviglioso... non mi stancherò mai di succhiartelo.... -
Mi baciò teneramente facendomi assaporare il gusto del mio seme.
Dalla punta del cazzo ancora semirigido uscì una goccia di sperma liquido,
restando li come in attesa.
Tiziana la notò, si chinò e prese in bocca la punta della cappella
succhiando con decisione.
L'uccello si svuotò completamente.

Ebbi appena il tempo di rilassarmi un istante, quando sentii mia moglie che
chiudeva l'acqua della doccia.
Tiziana diede un'ultimo bacio al mio cazzo ancora mezzo duro:
- Ciao amore. Vado in camera mia a lavarmi e vestirmi - mi sussurrò - e
sparì.
In bagno Elisabetta accese il phon.

Mentre mi tiravo su i boxer pensai che era stata un'ottima idea quella di
mia moglie di portare con noi in vacanza al mare la sorellina.
I miei suoceri quell'anno non potevano muoversi per le vacanze e perciò.....
Certo non mi sarei mai aspettato di ricevere quelle particolari attenzioni
da Tizianina. Fin dal primo giorno della vacanza mi aveva fatto capire
qualcosa. Il secondo giorno mi aveva confessato di essersi innamorata di me
da due mesi, da quando cioè l'avevo aiutata l'ultimo periodo di scuola a
recuperare in matematica. Il terzo giorno mi aveva strappato il primo bacio.
Non avevo mai tradito mia moglie dunque ero impacciato come un pischello.
Primo tradimento con la sorella poi.... bah.. la vita.. Dal quarto giorno in
poi si era susseguita tutta una serie di pompini rubati.
Eravamo solo al settimo giorno e avevamo davanti ancora due settimane di
vacanza. Dove saremmo arrivati?

Ero preso da questi profondi pensieri filosofici quando Eli mi chiamò dal
bagno.
- Amore... dove sei? Vieni un momento? -
Mi avvicinai alla porta: - Dimmi tesoro...-
- Entra..dai.. -
Aprii la porta. Eli era tutta nuda ed appoggiata al lavandino, il suo
stupendo culetto leggermente all'infuori.
Mi guardava vogliosa. Chiusi la porta e mi avvicinai. Senza dire nulla mi
tolsi il costume.
Mi sistemai dietro di lei. Ammiravo i suoi stupendi occhi nello specchio. Le
carezzai le spalle.
- Tiziana che fa? - mi sussurrò.
Ebbi un'impercettibile sobbalzo al cuore: - In camera sua...si sta
lavando... credo.. - risposi senza tradire emozioni.
- Il mio culetto ti desidera... - disse piano con voce eccitata.
Spostai i suoi umidi e profumati capelli e cominciai a baciarla dietro il
collo.
Le sue mani scivolarono suoi suoi seni gonfi accarezzandoli delicatamente.
Ansimava sommessamente.
Continuando a baciarla iniziai a scendere lungo la schiena.

giovedì 20 gennaio 2011

Il primo rapporto anale

sesso anale prima volta

Il primo rapporto anale che una donna vi concede è davvero sublime, soprattutto se per la vostra lei non è solo il primo rapporto anale con voi, ma anche in assoluto. Quando vi dice che ha perduto anche un po' di sangue, magari guardandovi negli occhi, è veramente sublime...che ne pensate?

martedì 11 gennaio 2011

Amare il culetto




Fare sesso anale significa amare il culetto, anche se per la donna subire il sesso anale significa provare un intenso, ma molto piacevole, dolore nel culetto. Guardate il video, ne vale la pena...

venerdì 7 gennaio 2011

La grande inculata

Un meraviglioso racconto dedicato al sesso anale, tutto da goderselo!

Tutto comincio per gioco, non riuscivo a dormire per pura casualità. Quel
giorno avevo bevuto un mucchio di caffè e non riuscivo proprio a chiudere
occhio.
Era circa le 2 di notte e mi sfiorò il pensiero di contattare una mia
vecchia amica. "Sicuramente sarà a casa a quest'ora" pensai. "E poi il
marito durante i fine settimana va in Grecia a trovare la sua amante, allora
perchè non contattare la moglie che sicuramente sarà arrabbiata per i
frequenti spostamenti di Enrico, il marito"
Presi il mio telefonino e composi il suo numero. Non rispose nessuno, il
messaggio della Omnitel mi ripeteva in continuazione che l'utente desiderato
era al momento irraggiungibile. Mi rassegnai, presi una rivista di motori ed
iniziai a leggere. Dopo qualche istante mi richiamò Elisa, così si chiamava
la mia amica che avevo contattato qualche minuto prima.
"Ma lo sai Jack che pensavo proprio a te!" mi disse con la sua solita voce
sensuale.
In quel momento visualizzai la sua immagine davanti a me, la vidi con la sua
solita vestaglia di seta bianca , senza mutandine, come di solito si
presentava durante i nostri incontri. Mi eccitai terribilmente. E senza
rispondere alla sua domanda, le chiesi:
"Elisa, ho proprio bisogno di vederti, lo so' che sono le due di notte, e
forse a quest'ora non te la senti di uscire di casa, ma io sono
terribilmente eccitato, mi sento come un treno che viaggia a 200 km l'ora,
ti voglio, ho bisogno della tua dolce fica, bagnata come sempre, ho bisogno
di appoggiarti il mio pene sul tuo grande seno...e poi leccarti e penetrarti
prima in modo dolce, poi selvaggio....mi capisci vero?
Lei stette secondo in silenzio, poi rispose:
"Ok Jack, puoi venire a casa mia, tanto sai che mio marito non c'è. E'
meglio che vieni tu, hai fatto eccitare anche me, e non mi va la solita
scappatella dentro la
tua auto, vieni a casa ti prego..."
Quel "ti prego" lasciava trapelare la sua voglia. Pensai - "anche lei mi
desidera"
Dopo un paio di minuti ero già per strada cercando di raggiungere la mia
auto parcheggiata un po' distante dal mio appartamento.
Non c'era quasi nessuno in giro a Bari quella notte. Forse perchè pioveva.
Con la tangenziale impiegai circa 15 minuti per arrivare a casa di Elisa.
Trovai il portoncino del suo condominio aperto, forse era stata lei ad
aprirlo qualche minuto prima. Su di corsa per le scale. Arrivato di fronte
al suo appartamento, al secondo piano di un condominio a 5 piani, stavo per
suonare quando Elisa mi aprì la porta.
Era proprio come l'avevo immaginata mentre parlavo al telefono. Con la sua
vestaglia bianca senza nulla sotto. Intravedevo il nero dei peli della sua
fica, il suo seno che usciva di fuori, il suo culo che si muoveva da una
parte all'altra mentre mi precedeva accompagnandomi nella sua camera da
letto. Infatti non disse nulla, neanche un ciao. Mi diede le spalle ed il
culo e mi accompagno' nella sua camera da letteo.
Ed io non le diedi neanche il tempo di arrivare nella camera da letto, la
bloccai nel corridoi, le saltai sopra e le struscia il mio membro di 25 cm
sul suo culo. Lei sospiro'. "Voglio il tuo culo" le dissi. " Lei si voltò e
mi guardo' con malizia, poi mi toccò il cazzo, sollevo la cerniera dei miei
pantaloni, si mise in ginoccio sul tappeto del suo corridoio ed inizio' a
succhiarmelo. Mentre lo faceva prendevo con dolcezza i suoi capelli e da
dietro la nuca la accompagnavo nei suoi movimenti.
Poi disse lentamente: "Vuoi davvero mettermelo nel culo, mi farà sicuramente
male perchè è la prima volta"
"Faro' piano "le dissi, mentre le accarezzavo i suoi lunghi capelli neri.
Lei si scostò lentamente la bocca del mio cazzo, mi prese la mano e mi
accompagnò nella sua camera da letto.
Li dentro percipii il suo profumo, così come non lo avevo mai sentito.
Lei si poggiò sul letto, si sollevò la vestaglia bianca e trasparente, si
mise "alla pecorina"
Giuro che un culo così bello non lo avevo mai visto, anche se ne avevo visti
tanti in vita mia ed altrettanti ne avevo sfondati.
Inizia a leccarglielo, lei ansimava. Le allargai il buco e ci infilai la mia
lingua dentro. Dopo averlo bagnato per bene, le strofinai dapprima il mio
lungo e grosso cazzo, per farglielo percepire, ed avvisarla che da lì a
qualche istante se lo sarebbe ritrovato dentro. E fu così infatti, dapprima
faticai un poco, poi quando fu dentro inziai con movimenti lenti. Quando mi
accorsi che lei mugolava con gli occhi chiusi, andai dentro con forza, ed
inizia a sbattere sempre più forte. Vidi che lei stringeva i denti, non so
tuttora se provava piacere, dolore o rabbia. In quel momento i suoi
sentimenti non mi interessavo, io volevo soltanto fracassarglielo, e andavo
sempre più forte. Quando iniziò a gridari "Siiiiiii" capii che anche lei si
stava eccitando. Il mio pene era dentro il suo culo, le mie mani le
sfioravano il suo seno prorompente. Arrivato ad un punto esplosi e le venni
dentro, tutto fino all'ultima goccia.
Ci baciammo un poco, poi decisi di andar via. Erano circa le tre e mezzo di
notte e l'indomani mattina mi aspettava una giornata lavorativa con la
solita sveglia alle 7..
Stavo per uscire e per salutarla, sulla soglia della porta, e non resistetti
alla tentazione. Le saltai di nuovo sopra, di nuovo nella sua camera da
letto...
Scopammo tutta la notte senza interruzione. 3 ore di puro sesso. Alle sette
di mattina, quando lascia il suo appartamento, per andare al lavoro, avevo
ancora voglia di lei.
Raramente avevo provato un'attrazione così forte....

martedì 4 gennaio 2011

Una bella storia di sesso anale

sesso anale

La sublimazione dell'ammirazione per il culetto femminile è la sodomia. E oggi vi presento una bellissima storia di sesso anale, questo racconto di sesso anale duro veramente interessante ed eccitante. Cari amici mi raccomando, non vi limitate ad ammirare il culetto ma rompetelo!