mercoledì 27 febbraio 2013

Un delizioso culetto

Una storia di corna che ha per protagonista una troietta a cui piace prenderlo nel culetto, insomma farsi sodomizzare, magari anche duramente. So che le storie erotiche di corna tirano sempre, perché l'uomo ha dentro di sè lo spirito del cuckold e la donna quello della troia in calore. Ma non voglio nemmeno aggiungere altro, vi lascio al bel racconto erotico:
Lo sperma sul culetto voglioso della troia. Immagine amatoriale.

Ci siamo, inizia la bagarre per le ferie estive. Tutti gli anni la solita manfrina, quattro settimane a luglio obbligate dal lavoro e alla fine di gennaio la guerra per la scelta del posto. I soldi sono pochi e se non scegli per tempo paghi tanto poco. Riconosco lo schema, serata senza partita in televisione e senza film importanti, mi si pianta sulle ginocchia alle 10 vestita di un sorriso e mi scopa sul divano. E' bellissimo con il seno che oscilla davanti agli occhi, il capezzolo teso che disegna una riga scura e la meravigliosa sensazione del cazzo che le scava la vagina vogliosa fino al suo e al mio orgasmo. Bella cavalcata ma se non smonta a pulirsi inizia la menata. Posso recitarla: andiamo al mare, dormiamo fino a tardi, un po' di sesso, le ore centrali in spiaggia, alle sei aperitivo, doccia, cena, discoteca fino alle quattro del mattino. Che due balle. Io amo la luce dell'alba e del tramonto, la quiete della montagna, le lunghe passeggiate nei boschi ombrosi, un po' di palestra, sauna, aperitivo, cena e dopo due mani a tresette una privatissima sessione di scopa e alle dieci il sonno del giusto. Qualcosa suona storto, niente Ibiza o Riccione, la casetta di zia Tonina ? E' morta, mi spiace ma chi è ? La moglie di zio Tonio, siamo a posto, mia suocera ha nove fratelli e mio suocero sette chissà da dove sbuca sta parentela. Una casetta in mezzo alla pineta, interessante, sul mare e te pareva ma l'offerta non è male. Mare all'alba e al tramonto, ore calde in pineta, riposino e discoteca che però chiude alle due. Ci voglio pensare, eh no cosi non vale, pensare durante un pompino, e che servizio. La troia lo prende da molle, lo lecca sotto la cappella, meraviglioso----..sento il sangue lasciare il cervello e cadere la sotto con violenza, come una diga che crolla. Scatta come un cobra e le si conficca in fondo, misericordia scopa con la gola come se fosse la vagina e contrariamente al solito non cede fino a quando non le vengo direttamente nello stomaco. E come ogni maschio normale dopo smollo pene e volontà. Sia per Ca'Tonina. E' stato un viaggio allucinante, certo partenza intelligente, giovedì pomeriggio alla due. Il sole spacca l'asfalto, bagaglio pesante perché non c'è biancheria, il sole incolla la maglietta alla schiena, da morire. Sto posto è in culo ai lupi, tredici ore di viaggio, alle tre del mattino svengo su un letto sconosciuto. Alle sei suona la sveglia, talmente presto che non è ancora scattato l'alzabandiera, madonnando la seguo in coma. Può darsi che il posto sia meraviglioso, solo mettere un piede avanti all'altro esaurisce le mie risorse. Bagaglio leggero e magnanimamente lo porta lei, adesso cosa vuole ? la crema solare ? Interessante, metterle l'olio addosso mi sveglia completamente, con calma e dappertutto mi chiede la maliarda e sia. Si stende su un telo con un bikini minimo e inizio l'opera, dio santo che effetto. Le mani corrono sul suo corpo, stesa alza le braccia e mi offre le ascelle, che botta non pensavo, il calore sale lungo il braccio e le olio il seno. Maliziosamente si sfila il reggiseno e mi offre le sue tettine tese, insomma proprio tettine non direi che una terza non basta e nell'aria fresca del mattino inturgida i cappezoli scuri. Scendo lungo il ventre e non mi nega nulla, l'interno delle cosce, con un sorrisetto scioglie lo slip e apre la micina alle carezze sott'olio. Un servizio di prima classe ma senza esagerare, niente fisting di prima mattina. Sono le sei e mezzo del mattino ma non passa un anima in sta spiaggia, l'urlo dell'orgasmo non disturba nessuno e bella arrapata si unge le mani e mi mette sottolio come un cetriolo, se sono bravo la metà di lei ci credo che guaiva. Non le basta assaggiarlo, lo satina di linguate e poi lo inforna a un milione di gradi. Che botta, credo di essere svenuto, mi sveglia un pesce gelato. Non esattamente il mio tesoro si è rimessa il costume e ha fatto un tuffo, pretende la mia compagnia solo che dimentico di essere nature. Dolcissima ha coperto con l'asciugamano in modo strategico ma in piedi------. Una mammina sui trentanni con bambini al seguito mi guarda a bocca aperta mentre rosso in faccia mi metto il costume e la scostumata ride come una matta < Beh ne avrai già visti >, < grandi la metà > con una risposta del genere entro in acqua a torpedine e il mio sonar sempre lì punta. Dopo una cinquantina di vigorose bracciate affondo la mia nave coprendola di baci. Adesso si che si ragiona, avrò dormito a rate sei ore dopo una sfacchinata inumana ma tuffo in vagina e tuffo in marina sono contento e posso guardare in giro. La spiaggia è piccola, di sabbia fine delimitata da un muro di roccia a piombo sul mare, da una duna sabbiosa verso terra e da una serie di scogli ostili che si allungano a vista d'occhio. Un sentiero largo sessanta centimetri contorna la duna ed è l'unico accesso, non arrivi neppure con la barca e devi sapere che c'è. In compenso dodici a prendere il sole devono girarsi in sincrono altrimenti si bucano su massi scuri dall'aria tagliente. In cinquanta metri sei in pineta, di quelle vere che devi pulire il sentiero e il resto è macchia fitta, addio passeggiate, duecento metri in pineta e sei a casa. Definizione entusiasta di un capanno in pietra con una cucina spaziosa, un bagno da camper e due camere da letto con matrimoniale antico, armadio a due ante e comò del secolo scorso. C'è anche un patio esterno, beh non proprio, un cinque per cinque piastrellato con a fianco una cisterna d'acqua da diecimila litri e un muretto a secco alto un metro, a chiudere lo spazio davanti con una copertura d'uva che ronza come un alveare. < Doccia, doposole, colazione, va bene ? > come no, e poi una dormita infinita. Il lavaggio è rapido, niente doccia insieme, o entriamo già infilati o inciampi nel water e direi che adesso non è il caso. Ancora crema, quando la passo il desiderio si avvia, quando la spalma lei romba a pieno regime. Siamo nudi e arrapati di fianco a un letto < cosa vuoi per colazione ? the, me, caffè ? >, compiaciuta mi si offre ancora. E' senza coscienza, si sdraia a gambe aperte con la piccina luccicante di crema e il missionario dopo qualche minuto mi sta uccidendo, nonostante la voglia i colpi non sono lunghi e ritmati come ci piace ma sembrano una breve e lenta vibrazione. Mi guarda con affetto e mi ribalta, si piazza in una perfetta farfallina a caccia del punto G, chissà se è l'aria di mare o i prodotti per l'abbronzatura ? La mia parte è limitata, si fa per dire, devi soprattutto tenerlo ben duro mentre lei ti sbiscia sulla pancia seguendo i ritmi del suo corpo, solo che non le basta il primo, beh dopo tutto è quella della signora. Un' esplosione scuote i nostri sessi, per me è il secondo lei dopo cinque smette di contarli, e ancora vedo nero. Che vacanza, vengo e svengo, chissà se riuscirò a prendere abbastanza fiato per vedere la fine di un coito cosciente. Detto fatto, morto verso le undici alle diciotto rinvengo quel che basta a pisciare, senza bidet pulirsi sembra una sega sul lavandino, ha ancora il coraggio di farsi barzotto sto impunito, una sciacquata alla faccia e -- ancora nuda si sta masturbando piano sul letto. Seduta contro la testata del letto a gambe aperte con le ginocchia alte si infila piano due dita in vagina, la guardo affascinato. Il viso sognante, i capezzoli turgidi < serve una mano ? > sono sempre gentile in questi casi. < meglio qualcos'altro > ma prima un bel bocchino lento e profondo mentre si sditalina e viene ancora quietamente. Poi mi abbraccia a se e lo metto al caldo, più che scopare ci diamo bacini teneri, beh un pressappoco, glielo ruoto lentamente dentro sfregandoci i capezzoli, tenere carezze sulla schiena e sul sedere. Un momento di completa unione sessuale fianco a fianco, veramente un'oretta, poi inizia a sditalinarmi il culo, direi piacevole oltre che imbarazzante < ora tocca a me >. Si gira sull'altro fianco e mi mostra il suo delizioso culetto, è fradicio di lei ma comunque metto piano. Lentamente cede alla pressione mentre le massaggio seni e capezzoli, schiena contro petto ci muoviamo piano con il suo sedere che oscilla qualche centimetro, completamente aperto corro in lei per una decina di centimetri. Stupendo, dopo qualche minuto si gira tutta storta leccandomi viso e bocca < amore vieni ancora >, senza fretta, tremante dal piacere le scarico tutto me stesso nel ventre accogliente e non svengo. Direi un progresso, la fame ci richiama all'ordine, si esce a cena. Non male come routine vacanziera, finisce che dormo, scopo, faccio il bagno, scopo, dormo, faccio il bagno, scopo, mangio, ballo, e alla fine di nuovo. Devo riconoscere che abbronza da dio, snellisce di brutto e leva i cattivi pensieri ma alla fine sta venendo un po' a noia. Basta avere fiducia nella provvidenza e nella pazzia di una donna disinibita, così scopri che la noia resta un ricordo anche se devi essere sveglio e reattivo all'incredibile. Tutte le mattine quando andiamo via dalla spiaggia arriva una mamma con due bambini piccoli, di quell'età dove corrono e parlano ma non vanno a scuola, una mattina il mio tesoro oltre al solito saluto le spara < mi fai giocare coi tuoi bambini ? se vuoi tu puoi giocare col mio > indicandomi con un cenno. La signora tira fuori due occhi a palla < per fare i castelli di sabbia, cosa credevi ? > ridiamo tutti e i bambini sembrano impazziti dalla gioia. Bah, castelli di sabbia, per uno che fa continuamente castelli in aria non dovrebbe essere un problema ma non avevo calcolato i sederi. L'opera edile prevede molto tempo in ginocchio col sedere all'altezza delle orecchie, se cambi visuale vedi scollature profonde come forre, finisci che ci puoi fare l'aratro o per il bagno da trampolino. Fortunatamente i bambini non ci fanno caso e le signore lo trovano divertente, non venissi da una filata di scopate da paura impazzirei, cosi riesco a ridere anch'io, magari un po' verde. Grazie alla mia deludente performance io e la mamma perdiamo ignominiosamente la gara e ci tocca preparare il pranzo, anziché cremina e sesso mozzarella e pomodoro, beh, una tantum si può anche fare. I due diavoletti dopo mangiato dormono e anche la mamma è una cultrice della controra, filiamo i pargoli in un lettone e ci troviamo in cucina con una simpatica signora che crolla dal sonno. Vabbè riposino per tutti, anche perché in casa non ci sono poltrone e quindi ci sdraiamo tutti e tre sul lettone libero < fate come se non ci fossi > sbadiglia l'ospite. Quella porcellina nata è sdraiata sul letto fra me e l'altra, pudicamente abbiamo tutti il costumino ma durano poco. La frase come se non ci fossi provoca una lingua in bocca da paura, mi stuzzica la stronza, prima mi cerca poi mi attira supina facendosi limonare e accarezzare il seno. Non resiste, guarda. Con mia e sua grande sorpresa la lingua della maiala migra dalla mia bocca alla sua, l'espressione della mamma è veramente buffa, non la rifiuta ma si irrigidisce tutta e alla terza linguata si rilassa,come se avesse combattuto e perso la battaglia per il pudore. Bon partecipiamo alla festa, cambio seno. Non male dopo due allattamenti, ancora sode anche se puntate a terra, maschietto brutale le tiro fuori dal costume, le signore se lo sfilano a vicenda con civetteria e mi invitano a levare gli slip, anche i loro. Che vista, dalla parte dei piedi vedi due micette bagnate con striscia di pelo scuro e le grandi labbra glabre, due ventri morbidi, quattro tette ben fatte e due visetti da porcellina sorridenti. Seduta di sega, le ragazze iniziano ad accarezzarsi piano sull'esterno in alto, l'amico inizia a interessarsi, un dito esploratore, due dita di fiducia, tre di maialaggine corrono dentro e fuori quella carne rosata. La mammina è un'esperta e con il pollice si spatugna il clitoride, il mio amore si vede che lo fa per maialineria ed è abituata a ben altro, il palo sale e lo carezzo piano. Quattro capezzoli duri puntano il soffitto, quattro occhi di donna guardano sto cazzo come se fosse la madonna. L'esperienza paga, primo orgasmo per la mamma che guarda me arrapata e l'altra supplichevole che le sorride divertita, diciamo un benestare e infilo l'ospite con attenta sollecitudine. Non si nasconde per niente, alza la gamba esterna e lo prende fino in fondo lasciando bene in vista il pistone che stantuffa. Bella sorpresa, è la prima volta che mi faccio una madre ed è stretta come una verginella, ma arrapata come una troia e io pensavo che il parto le slargasse il buco e calmasse i bollori. Questa va a tutto vapore slinguazzandomi la donna in bocca senza ritegno, torturandole i seni e segandole il clitoride mentre mi fa entrare fino in fondo. La scopo a colpi lunghi, fuori fino a lasciare dentro solo la cappella, dentro fino a restare fuori solo io e le mie palle ma senza correre che altrimenti la inondo. Sotto un assalto del genere gode e viene anche l'altra che mi guarda promettendo nulla di buono, prende in mano il seno dell'amica e lo sega con tecnica strana,come se fosse un cazzone e il capezzolo la cappella. Presa da sotto, palpata in mezzo e limonata in bocca parte per un orgasmo devastante che le allaga la vagina < dai porco finisci di svergognarmi > che maniere! Con un sonoro plop si stappa e copre l'altra a quattro zampe, pare proprio che lo voglia anche nel culo. Si accontenta sempre l'ospite, spero non sia vergine, mentre punto il mio amore mi da tre segate decise e mi fa entrare completamente scappellato, fantastico questa me la segno e mentre la sodomizzo con energia la masturba di brutto, tetta e figa, chiede ancora la pazza e l'impunita prima mette dentro la mano e cucchiaio e poi la penetra in fisting. Dovrebbe svenire, doppia penetrazione con ventidue centimetri dietro e un pugno davanti e invece gode come una matta, uno, due tre orgasmi < inondami il culo > e come dire di no sono così arrapato che esce con forza e pressione tali che quasi mi ribalto. Deve esserle risalito fino allo stomaco e le piace abbastanza da essere soddisfatta, con due osceni risucchi la liberiamo. < grazie ragazzi > e vorrei ben vedere. Peccato per la mia compagna ma il pispolo è game over, in effetti siamo tutti d'accordo e quindi si cerca di risolvere il problema. Non ha mai usato la bocca ? Poverina, veramente non aveva fatto altro prima che un noioso missionario ? La stronza mi cede come campo prova ma non la racconta tutta, ne una ne l'altra. In effetti come bocca è scarsina, è maiala ma proprio non ha idea. In compenso credo poco al caso, le donne non sono così lineari ma spesso fingono di esserlo, gatta ci cova. Nuova routine, all'alba alzabandiera in spiaggia con fusione nel crogiolo, alle nove mamma con bambini, alle tredici mamma fa pompini e sta diventando un fenomeno, in compenso niente salita, ogni energia è risucchiata dal centro. Del resto all'alba e dopo il tramonto moglie, la controra con la mamma, due bagni corti con bambini e uno lungo con adulta. Entrambe buone nuotatrici e fuori vista grandi scopatici, la domanda sorge spontanea, ma sta tipa li ha fatti da sola o ne seppellisce due all'anno. Non è possibile, il solito che non scopa la mamma che oltre che maiala non è un cesso, neanche miss mondo ma ben proporzionata, in forma, solo il seno punta giù ma è sodo e godi lo stesso. Dopo il gran tour del dopo pranzo che prevede davanti, sopra, l'altra, sopra, dietro non ci pensare cara con il tuo fisico non molla neppure il seno. Un allarme suona nel cervello, è la mena di settembre in ferie non vale ma in realtà inizio a farci l'abitudine a queste persone basse, sono stronzi ed egocentrici come adolescenti in calore ma di sopportabile compagnia e imprevista autonomia. I nipotini sono un'appendice frignate di una madre urlante con vittima al seguito, due messe all'anno di ventiquattro secondi, due seghe al giorno da quarantotto mesi. Sti nanetti stanno per conto loro dalle dieci alle otto, dall'una alle quattro e piangono solo per giustificata causa, mangiano qualsiasi cosa non fugga dal piatto a razzo e non cagano mai il cazzo. Resta solo da capire quali sono gli strani e come si rendono quelli venuti male. Arriva il babbo, peccato non ci si fa più mamma e devo riprendere il libro da spiaggia. Credevo io, si è solo aggiunto a quelli bassi quello vecchio, veramente ha la mia età e per come è fatto dovrebbe baciarsi i gomiti di averne una nel letto che rispetto a lui Vito Catozzo pare Brad Pitt. In compenso ha trasferito gli occhi nelle scollature di mia moglie, non sono male ma non è scoperto neanche da lui, in compenso basta scopare con la mamma ma si scopa lo stesso, senz'assi che se sbagli una presa sei rovinato ma ero ben io quello che voleva giocare a carte. Per evitare liti in famiglia e il torcicollo a papà giochiamo a donne invertite ma la fissa nello scollo costa scope e primiere che con la moglie la nappola la può solo perdere lei visto che i bassi denari la amano alla follia e non resistono fuori dal suo mazzo. Solo che non vince quanto vuole lei e la distrazione la ingrifa, così sera tre alla perdita del settebello si leva maglietta e reggiseno e ordina " guardale, toccale, assaggiale e poi pensa a cosa scartare di mano e non a me ". Papà è paonazzo, mamma gli prende la mano e la guida sul seno scoperto, "visto che il mio non ti piace". Mica ritira la mano il porco, e così ne prendiamo uno per una e osservo che sono belli tutti e due, a pensarci potevo prendermi una fucilata e invece fa la stessa cosa con attento studio ponderale. Sembra riflettere " ha allattato i miei bambini" e la porca che ho sposato si china e lecca il seno che le porgo " è ancora buono" osserva dopo una leccata e ciucciata che mi spinge il coso in gola e prima che il tipo si riprenda lo mette in bocca anche a lui che stupito lecca. Poi assaggia la moglie e sancisce la parità ma io sono pazzo dalla voglia e lo metto nella bocca legale che lo prende con gusto. Il torsolo si alza inorridito, e la sua di moglie gli cala le braghe e prima di imboccarlo lo assicura che lei ne succhierà uno a costo di chiederlo in prestito. Bel cazzo, attaccato al tipo più basito del continente, mammà a secco da tre giorni se lo infila sdraiandosi sul tavolo, l'idea piace e stiamo scopando le mogli sul tavolo della scopa, e dove altrimenti. Guarda le due donne a seno scoperto, poi guarda me che sorrido divertito come se fosse un gioco divertente e abituale e stantuffo con gusto. Decido per la sborrata collettiva e curo il tipo ma la moglie dopo aver goduto mormora qualcosa tipo vieni fuori o sono tre, non sono sicuro di aver capito ma la mia signora lo stappa e lo imbocca. Prima in assoluto con due maschi assieme ma dura dieci secondi e l'apprendista mi imbocca coscienziosamente. Adesso i basiti sono due ma le ragazze vanno che è un piacere e senza vedere e capire altro che bocche piene ci troviamo con due signore soddisfatte e due signori svuotati che si lasciano andare su una sedia. Sono scioccato io che le ho viste all'opera prima pensa lui, sapevo di aver sposato una maialina ma già vederla con un'altra mi aveva sorpreso pensa al poveraccio che era convinto di aver sposato la casta mamma d'Italia. Del resto che fare adesso, vero che lo ha fatto con altro ma io con altra ed assieme senza sotterfugi, tecnicamente non è neppure scambio di coppia e definirla orgia mi pare eccessivo però mi è piaciuto un sacco e lo dico apertamente. Complimento le ragazze mentre un perplesso marito vede la stessa donna che spompinava un altro schizzare a razzo sul primo borbottio della prole seguita dalla fedifraga morosa lasciandomi solo con un tipo instabile. Alla fine iniziamo a parlare e dopo lunga e penosa discussione che a noi maschi parlare di intimità distrugge concludiamo che alla fine va bene anche così. Rifarlo, forse. E voi che avreste fatto al posto di papà ? Un macello ? O avreste mandato la mamma in vacanza ben goduta in attesa del gradito rientro ? A volte le corna per farle crescere bisogna coltivarle con cura.

mercoledì 20 febbraio 2013

Inculata di gruppo



Bella foto di inculata di gruppo, tra l'altro in un ambientazione tipicamente cuckold con il marito che si sega mentre il negro di turno incula di brutto la moglie e un'altra troia lecca il culo del negro. Bella foto davvero.